Ascoltate davvero voi stessi?

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Siamo così indaffarati nelle attività del quotidiano – educare i nostri figli, svolgere il nostro lavoro, fare pubbliche relazioni – che abbiamo smesso di pensare a noi. La vita caotica di tutti i giorni ci prende talmente tanto tempo ed energia che abbiamo smesso di chiederci “sono davvero felice?”. E voi, che leggete, siete realmente sereni?
Ecco allora la prima cosa da fare: prendiamoci qualche minuto e facciamo silenzio intorno a noi. Solo dopo aver raggiunto una grande confidenza con quello che abbiamo dentro riusciremo a capire cos’è che davvero ci darà la serenità e la felicità.
Ricordate: per trarre il massimo giovamento, per trarre la massima utilità da questi pochi minuti, essi devono essere perfettamente inutili. Come potreste ascoltare voi stessi se state sempre lì a pensare alle cose da fare? Staccate lo smartphone… sono solo dieci minuti!
Passeggiare nel verde vi aiuterà: circondarsi dei suoni e dei colori della natura avrà degli effetti immediati su di voi. Perciò se c’è una villa comunale o degli alberi da qualche parte vicino casa vostra andateci. Andateci con calma, con dei vestiti che vi fanno sentire comodi, con delle scarpe ancora più comode. Se siete a lavoro, trascorrete la pausa pranzo all’aperto, quando il tempo lo permette. Senza rendervene conto, avete cominciato ad ascoltarvi.
Il segreto è riportate la vostra mente al presente, non al passato, non al futuro, ma a quello che state facendo adesso. Lasciate da parte i ricordi, i momenti che rivivete con nostalgia; ma anche le preoccupazioni per il futuro, un esame, un colloquio di lavoro, un incontro impegnativo in ufficio. Questi pensieri distolgono l’attenzione dal dialogo con voi stessi.
Solo quando la vostra testa sarà sgombra potrete riflettere in piena serenità.
Quando ci sarete riusciti, sarà il momento opportuno per porvi la domanda più importante di tutte. Non vi domandate subito “che cos’è che voglio?”, perché il desiderare non è mai stata una buona guida, e dà luogo a molti fraintendimenti. Domandatevi piuttosto come vorreste che fosse la vostra vita. Immaginate tutto quello che potete, che vi farebbe star bene. Siete nella stessa città dove avete casa ora? Siete circondati dalle stesse persone?