Il Business Plan e le trappole della teoria economica

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Quello a cui normalmente ci si riferisce con il nome di business plan, in realtà, è un’entità astratta di cui nessuno conosce la forma. E’ vero pure che varia a seconda di chi lo deve ricevere, interpretare e a seconda di cosa ci si vuole fare (ad es. ottenere un finanziamento statale, oppure uno scoperto bancario, ecc.).
In effetti il Business Plan dovrebbe servire a far capire come sarà la vita di una nuova azienda o la vita di un nuovo progetto di una vecchia azienda.
Dovrebbe contemplare costi, ricavi, forme di copertura dei fabbisogni finanziari, tempi di recupero, ecc.
Molte volte però, si incappa in una serie di errori madornali per colpa di errate concezioni teoriche, ahimè, troppo radicate nella testa di troppi studiosi (che, proprio per il fatto di essere “studiosi” e non “pratici” di una materia così complessa come l’Economia, molte volte tendono a riportare tutto in modelli matematici lontani anni luce dalla realtà).

(tratto dal libro “Economia etica ed elementi di imprenditoria pratica”, Amedeo Pesce, 2007) Acquista su Amazon