Non pensate di essere in ritardo, molti grandi sono partiti tardi.

Alleniamoci tutti giorni per essere quello che vogliamo essere
3 Settembre 2016
Allenate la vostra resilienza
5 Luglio 2017
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Una cosa che capita spessissimo è che molti, soprattutto trentenni, si sentano insoddisfatti, addirittura falliti, in quanto in terribile ritardo nella loro corsa al benessere.

Quando Amancio Ortega Gaona nel 1975 aprì il primo negozio Zara, ed era praticamente agli inizi, aveva già trent’anni e il benché minimo presentimento che sarebbe diventato l’uomo più ricco del mondo.

Nicolas Hayek ha fondato la Swatch nel 1978, quando aveva 50 anni. Fino ad allora era stato un curatore fallimentare come ve ne sono tanti. Gli avevano assegnato una marca di orologi senza successo da smembrare e rivendere pezzo per pezzo. La cosa meno importante di tutta la società era un piccolo brevetto per fabbricare orologi in plastica. Contro ogni aspettativa, in breve tempo gli Swatch divennero un oggetto di culto e Hayek rilevò anche quelle marche storiche che avevano storto il naso alla sua discesa.

Ingvar Kamprad aprì il primo grande negozio Ikea quando aveva trent’anni, in periferia, e ancora doveva capire come farci arrivare i clienti.

Giorgio Armani a trent’anni lavorava ancora come commesso alla Rinascente, doveva ancora vendere la sua automobile scassata per cercare di finanziare il suo stile, doveva ancora iniziare il suo faticosissimo percorso, e fondò il marchio che porta il suo nome soltanto dieci anni più tardi.

Tutto questo per dire cosa? Soltanto che non è mail troppo tardi. In qualunque momento avvenga la decisione di cambiare la vostra vita non è tardi.

Perciò se adesso muovete il primo passo, non è affatto tardi. Se non lo muovete è già tardissimo. E non importa la vostra età, non importa il vostro obiettivo.

Che altro avete da fare nella vita  se non camminare verso i vostri obiettivi? Cominciate.