Il nostro avversario più grande? Siamo noi stessi
28 Marzo 2016Una scrivania ordinata è segno di una società che funziona
2 Aprile 2016Quel momento in cui arriva l’idea perfetta, esatta al punto che scaturisce dalla bocca di uno solo ma è come se tutti la stessimo avendo in quel momento. Vi abbiamo a lungo lavorato, ci siamo interrogati, abbiamo tracciato grafici e scritto su infiniti fogli a quadretti. Il cestino è pieno di pensieri lasciati a metà, ed ecco quella sensazione bellissima di aver trovato la soluzione.
La persona parla, emozionata del momento di grande approvazione che vibra nell’aria, e tutti la guardiamo quasi che ognuno di noi volesse finire le frasi che dice, in un misto di gioia, piacevole invidia ed approvazione.
Siamo come tanti contadini che hanno riempito un terreno di cure, forse il terreno è proprio quella scrivania, e in quel momento il merito è di tutti o nessuno.
Trovare il modo di fare una cosa che nessuno aveva saputo fare prima di te, prima della tua piccola azienda, è qualcosa di meraviglioso e forse è il modo migliore per fare impresa. Non si parte dal soldo, ma dalla voglia di trovare una nuova strada, un nuovo modo di fare o vedere le cose.
Prendere qualcosa che è stato fatto nello stesso modo per anni, decenni, a volte per secoli, e farlo in una maniera completamente nuova, più semplice, più bella.
Avete sentito di quel boscaiolo che ha inventato un’accetta molto più efficace? Da quanti secoli l’uomo spaccava la legna sempre nello stesso modo.
Sir Richard Branson, l’imprenditore britannico fondatore del Virgin Group, nella sua vita è entrato in una infinità di settori differenti, dalla stampa di un giornalino scolastico alla musica, da una catena di librerie all’aviazione, e adesso promette di essere uno dei primi a mandare i turisti nello spazio. Una volta disse che lui entrava in un settore quando si rendeva conto che lì si poteva fare qualcosa in più, quando sentiva di poter dare di più, ai suoi clienti, di quanto già non stessero dando le altre società.