Il Rischio ed il Tempo

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Una volta deciso di intraprendere la seconda strada bisogna prendere un’ultima decisione: investire sul rischio o sul tempo? Questo vale a dire, per farla breve, rischiare per ottenere forti guadagni subito o fare investimenti certi per ottenere guadagni limitati nel tempo?
La risposta sembrerebbe univoca, ma andiamo ad evidenziare pregi e difetti delle due ipotesi.
Per quanto riguarda il rischio c’è da dire che permetterebbe di ottenere forti guadagni in breve tempo ma, proprio per il fatto di chiamarsi “rischio”, non dà alcuna certezza che questi guadagni si verifichino. Al contrario si potrebbe arrivare al punto di perdere definitivamente tutto il capitale e tutti gli sforzi ed il tempo investiti.
Per quanto riguarda il tempo c’è da dire che è vero che dà guadagni quasi sempre abbastanza limitati e che ci vogliono gli anni per realizzarli, ma questi guadagni sono sicuri ed è praticamente impossibile non guadagnare oppure, peggio ancora, perdere il capitale.
Come sempre, a mio avviso, la giusta via è se non nel mezzo, almeno protesa una buon aparte verso il tempo.
La soluzione ottimale è, quindi, cercare di avere una base solida da investire nel tempo, quella sicura, quella che travalicherà i confini della nostra morte e che rimarrà ai figli e, nello stesso tempo, rischiare una determinata percentuale per cercare di ottenere dei guadagni più alti.
Una volta ottenuti questi guadagni si potrà continuare a rischiare solamente la stessa quantità (o la stessa percentuale del proprio patrimonio) che si era rischiati prima reinvestendo, invece, nel tempo gli utili del rischio.
In questo modo si trasforma il richio in ricchezza permanente dando certezza a ciò che, per sua natura, certezza non ha.

(tratto dal libro “Economia etica ed elementi di imprenditoria pratica”, Amedeo Pesce, 2007) Acquista su Amazon